Che sia individuale o di gruppo, quando decidiamo di far intraprendere ai nostri figli un’attività sportiva dobbiamo tenere in considerazione un criterio importante: la qualità dell’istruttore, una figura chiave per la crescita psico-fisica di un bambino.
Perché fino all’età di 6-7 anni, un piccolo atleta ha bisogno di avere accanto una persona che lo sappia ascoltare, che riesca a toccare le corde giuste ed entrare in sintonia con lui (o con lei).
Per l’insegnamento dei gesti tecnici, in fondo, c’è tempo. Dopo, sarà sempre compito dell’istruttore sostenere e capire il ragazzo, individuandone i disagi e instaurare, così, un rapporto di fiducia che sarà la base dei risultati futuri.