Nuoto, sole, corse e giochi con la sabbia: un gran divertimento, sì, ma che stress per il nostro corpo.
...Che bello avere tre mesi di vacanza!
Peccato però che valga solo per i bambini: i genitori, infatti, nella maggior parte dei casi lavorano entrambi.
Come rendere quindi speciali le lunghe giornate estive dei nostri figli, quando noi non possiamo passarle con loro?
Prima risorsa: i nonni, che sicuramente non aspettano altro. Ma i bambini devono anche stare con i loro pari età.
A volte crescono. E sono pronti ad andare in vacanza senza i genitori, accompagnati da educatori professionisti. Un'esperienza formativa e divertente, un modo per cominciare a godersi le vacanze quando mamma e papà stanno ancora lavorando.
...Mandare il proprio bambino in vacanza da solo non è facile, ma per lui è un primo passo verso l'indipendenza.
Ecco qualche consiglio per vivere serenamente il (momentaneo) distacco: se il bambino è già stato all'asilo o a scuola e se ha già dormito fuori casa è probabile che sia pronto. È utile coinvolgerlo nella decisione e, una volta presa, preparare insieme la valigia e permettergli di portare con sé giochi a lui cari.
Quando è via, è meglio evitare di telefonargli troppo spesso e andare a trovarlo una volta durante il soggiorno.
...Mare o montagna, viaggio itinerante o soggiorno in villaggio.
Ogni estate ha un elemento comune: il sole.
Fattore di rischio, è però anche un grande alleato nello sviluppo infantile. Infatti senza l'esposizione ai raggi solari la vitamina D non può svolgere il suo compito nell'organismo: far crescere e calcificare le ossa. Nei mesi estivi, il sole permette una sovrapproduzione di questo importante micronutriente e consente di “cfarne scorta“d per il periodo invernale.
...L'estate si avvicina e la scuola finisce. Partire è importante, almeno per l'86% dei genitori. Ma con i bambini non si scherza: ecco qualche consiglio per organizzare un soggiorno a loro (e nostra) misura.
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